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Biografia dei Duoh

Il progetto dei Duoh nasce nel 2020 per volontà di Giovanni Giuffrida. 

L'idea e la "mission" dei Duoh è quella di pubblicare brani inediti e arrangiarli con il mood stilistico che i Pooh hanno coniato in oltre mezzo secolo di successi discografici inseguendo e mietendo un larghissimo consenso da parte del pubblico.

Mantenere in vita il linguaggio musicale che i Pooh hanno creato ponendo in essere molte delle caratteristiche musicalie salienti e in grado di poter esprimere ancora nuove emozioni attraverso brani inediti, come fosse un vocaboliario musicale dal quale attingere nuovi brani.

Il disegno del logo ufficiale dei Duoh, prende come riferimento grafico quello dei Pooh mantenendo inalterato il design e lo stile delle lettere tondeggianti del logo originale. 

Essendo questo un progetto figlio di quella visione è stata una scelta naturale quella di inseguirne il dna e il carattere con tratto estetico riconducibile.

L'amico Massimo Canton realizza così il logo e dopo alcune settimane viene pubblicato anche il sito web ufficiale www.duoh.it che documenta la genesi e la discografia del duo.

Tutti i brani sono inediti, composti ed arrangiati da Giovanni Giuffrida e cantati da Francesco Leonardi.

I Duoh durante la produzione del primo Ep "Ogni desiderio è un sogno" si avvalgono anche della collaborazione di musicisti aggiunti al progetto come "Session Player" : il chitarrista Giacomo Pasquali, il bassista Roberto Pace, il batterista Nicola D'Adamo, il chitarrista Nicola Denti, il Sound Engineer Dario Giuffrida.

Tutti professionisti ingaggiati per ciascuno poter imprimere al gruppo un sound ancor più preciso e mirato verso la direzione della canzone pop italiana.

La particolarità del primo album Ep "Ogni desiderio è un sogno" nasce già nella genesi dell'album, difatti le dieci canzoni sono state scritte da Giovanni Giuffrida negli anni novanta e riprese oltre trent'anni dopo.

Brani autobiografici pubblicati ciascuno, come singoli e successivamenti raggruppati nell'album.

La tracklist dell'album EP:

E' Natale davvero (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

Un minuto d'amore (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

E' così (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

Nel soffio di una vita (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

Ogni desiderio è un sogno (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

Il tempo della musica (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

Cent'anni (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

Quando va via un amore (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

Sorriso di donna (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

Unici (Testo e Musica: Giovanni Giuffrida)

 

Oltre l'album Ep la produzione comprende anche la pubblicazione di un Audiolibro e un Docufilm.

Per ogni brano è stato creato un videoclip pubblicato sul Canale Youtube Ufficiale dei Duoh.

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Giovanni Giuffrida

AUTORE COMPOSITORE ARRANGIATORE DEI DUOH

 

Dopo la decisione che i Pooh hanno preso di chiudere la loro carriera a fine 2016, notai dalle loro interviste parole e sentimenti contrastanti altalenanti come un pendolo che si muove fra la nostalgia, il dispiacere , la gioia e la consapevolezza di un'esistenza vissuta insieme.

 

Il progetto dei Duoh nasce proprio da questo sentimento contrastante, quando mi resi conto che ciascuno dei Pooh stava per imboccare in solitaria il proprio percorso artistico.

Proprio in quel momento mi sono reso conto che ciascuno di loro aveva fatto una scelta precisa e artistica quella di voler continuare il percorso in autonomia.

 

Rispetto alla potenza espressiva, artistica e musicale i Pooh singolarmente perdono la loro carattaristica di band, quindi di divisione delle parti cantati e perdita dei colori timbrici sulle parti vocali, la dinamicità sul palco, il suono e il mood dei componenti originali e un indebolimento congenito in ciascuno di essi. Come se mancasse sempre qualcosa pur essendo loro singolarmente dei grandi professionisti con dei musicisti nelle loro band davvero eccezionali. Non è una critica, ne tanto meno una riflessione che attinge dalla parola nostalgia o dal concetto "era meglio prima...." ma presi singolarmente sono tutti orfani di qualcosa che aleggia nell'aria e nell'anima.

 

In quel momento di disgregazione, ho aperto il mio cassetto di brani che avevo composto in giovinezza negli anni novanta, quando sognavo che a cantarli fossero stati proprio i Pooh.

 

Ho sentito l'esigenza di fare qualcosa che mi riconducesse all'importanza che avevano avuto per la mia crescita musicale, al di la di ogni avanguardia raggiunta in campo discografico, di produzione, di successi i Pooh mi hanno donato in tenera età la voglia di fare musica, il sogno e il desiderio di realizzare un mio discorso musicale, che è iniziato grazie a ciascuno di loro ma è racchiuso nel nome della band.

 

Quelle parole e quel dispiacere subdolo e a volte manifesto di quelle intervesti post-scioglimento, presero possesso del mio cuore e vedere in tv e sentire Roby Facchinetti in lacrime commosso e dispiaciuto ammettere ed essere consapevole che:"I Pooh non esistono più!" ecco in quel momento molto forte ho sentito l'esigenza di ringraziarli e creare un qualcosa che potesse testimoniare concretamente il loro "lascito" e la loro eredità musicale e artistica su di me.

 

Così è nato il progetto dei Duoh! 

E' una carezza, un'abbraccio fatto di musica e di storie autobiografiche che conservano dentro tutto quello che vivevo e sentivo nei miei anni novanta.

 

Contattai Francesco Leonardi, che a mio parere poteva sposare il progetto e farne parte attiva grazie  alla sua vocalità stupenda e alla sua passione e sensibilità.

 

Così è nato un album, un docufilm e un audiolibro che dedichiamo ai Pooh, ai "nostri genitori artistici."

 

Avrei potuto proporre l'ennesime cover dei brani dei Pooh ma per me è stato naturale propendere per la mia musica, le mie storie i miei arrangiamenti.

 

Per riuscire ad esprimere ancor meglio la musicalità dei nostri brani inediti, abbiamo chiesto la collaborazione a musicisti che in studio hanno lavorato per l'ottimizzazione di quanto in fase di arrangiamento avevo previsto e hanno suonato con noi: Giacomo Pasquali (chitarre) - Nicola Denti (chitarre) - Roberto Pace (basso) - Nicola D'Adamo (batteria) - Dario Giuffrida (mixing e mastering).

 

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Francesco Leonardi

LEAD VOICE DEI DUOH

 

 

Da parecchi decenni suono in una coverband dei Pooh, da ragazzino con mio cugino Antonio Vinciguerra batterista avevamo in mente di creare un progetto musicale che in questi decenni è diventato una realtà.

Conobbi Giovanni nei primi anni del duemila, nel catanese era riconosciuto come un ottimo musicista ed arrangiatore che nel suo studio ad Acireale (CT) svolgeva la sua attività.

Avevo sentito dei suoi lavori e per dare suono e presenza nei nostri live lo contattammo per tutte le pre-produzioni che necessitano quando fai concerti live.

Ho un ricordo bello del nostro incontro, ci fece accomodare e noi parlavamo e lui ascoltava, noi sognavamo i suoni da intercettare nei nostri live e lui ascoltava i nostri sogni e le nostre ambizioni.

Lo invitammo ad un nostro live per venirci a sentire e si presentò prima che iniziasse il concerto, mentre facevamo il ceck-sound, lui era li seduto che guardava ed ascoltava a distanza.

Iniziò il concerto e finì e quando Antonio gli chiese un parere mi ricordo che disse:"Va tutto bene ci vediamo in studio e ci confrontiamo".

Da quella discussione in studio ne nacque una collaborazione musicale e proprio con lui abbiamo capito qual'era la strada musicale da seguire e come ottimizzare le risorse che avevamo.

Lo ammetto senza alcun indugio" Ci ha spalancato gli occhi e la visione delle tecniche di arrangiamento e registrazione". 

Diventammo subito amici, complici e alleati e la coverband dei Pensiero fece il balzo in avanti verso una dimensione più professionale.

 

Alcuni anni dopo, Giovanni ci comunica che non può più seguirci nei lavori in studio e che per altro i tempi erano maturi per iniziare a camminare da soli, sulle nostre gambe e con la maturità e la consapevolezza raggiunta in ciascuno di noi era certo che avremmo dato e spinto al massimo la "macchina della musica" anche senza la sua collaborazione.

 

Mi ricordo telefonate mie, di Antonio, del nostro produttore e la risposta di Giovanni era solo una:" Ho deciso di dedicarmi solo alla mia musica e di non lavorare più su commissione".

 

Aveva diversi progetti in essere, alla nostra agenzia mancava una coverband che potesse allietare e coprire trasversalmente il pubblico e lui stesso fondò "Chimera Band" una coverband di Gianni Morandi con la quale ha girato con successo tutta la Sicilia, eppure...non era quella la sua strada.

 

Un giorno lo disse apertamente:" Suonare le canzoni di Gianni Morandi non mi soddisfa, non è quello che voglio fare, la mia idea di musica non è ripetere peressiquamente un repertorio di altri, ognuno segua la propria strada!".

 

Avevamo perso Giovanni, aveva individuato la sua strada, lontana da luci e riflettori, palchi e televisioni.

 

A quel tempo in tanti non capimmo la sua scelta, rinunciare ai palchi? al calore del pubblico? al concerto? a pre-produrre spettacoli? 

 

Ci salutammo come fanno le persone mature, con il sorriso sulle labbra e le strade si divisero.

 

Ci guardavamo a distanza con benevolenza e un vero senso di amicizia, ho sempre saputo che Giovanni è una persona creativa e musicalmente ha la sua direzione e non scende a patti con nessuno se non con se stesso.

 

Nel 2020 mi telefona, parliamo di tutto e facciamo un aggiornamento biografico al telefono, lui da Pordenone e io da Catania.

 

Ci ritroviammo immediatamente e mi spiega il suo progetto e la volontà ferrea che in questo progetto dovevamo essere in due.

 

Accettai immediatamente e ne sono felice, sapevo che questa esperienza musicale mi avrebbe portato a nuove visioni, a nuove sfide e conoscenze, Giovanni ti insegna e non ti accorgi mentre lo fa!

 

Mi ritrovo tantissimo nei suoi testi e mi piace anche il fatto che li mette in discussione e non ci pensa nemmeno un secondo a chiedermi se voglio o preferisco cambiare una parola o l'intonazione di una nota. 

 

Mi lascia libero di sperimentare e di abitare il brano, non come ospite ma come padrone.

 

Il progetto dei Duoh si integra e completa il mio "mood Pooh" la mia vocalità aspira al timbro dei Pooh non per raggiungere l'effetto clone, ma per far sfiorare e accarezzare il mio timbro con quello che da sempre mi ha intrappolato benevolmente ed è riconducibile nel timbro della voce di Roby Facchinetti e Dodi Battaglia e il resto è musica e magia!

 

 

 

 

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